24 settembre 2014

Phablet? Alla conquista di un mercato ricco di sfide

L’iphone 6 di Apple arriva in un momento di grandi opportunità in tutto il mondo, per i cosiddetti “phablet”. Il brand, che storicamente ha goduto del vantaggio tipico dell’ ”anticipatore”, sta entrando come follower in un mercato ormai consolidato e sempre più popolato.
Connected Life, lo studio condotto da TNS (su oltre 55.000 utenti internet in 50 Paesi) ha infatti rilevato che i telefoni a grande schermo sono già cresciuti in popolarità in tutto il mondo. Nei mercati asiatici come la Corea del Sud, Hong Kong, Taiwan e Singapore i phablet costituiscono già oltre il 30% degli smartphone. Lo scenario si presenta quindi molto difficile per Apple che dovrà inserirsi con l'iPhone 6.
La crescita del phablet è sostenuta dal desiderio di guardare video sullo smartphone. In tutto il mondo questo tipo di fruizione è in crescita: per esempio nei mercati con basso accesso ad altri dispositivi, come Ghana, Nigeria e Sudafrica, è effettuata dal 70% degli utenti regolari di internet, in Arabia Saudita dal 47%, in Middle East & North Africa dal 45% e in India dal 44%.
In tutto il mondo, gli smartphone sono al primo posto tra i dispositivi digitali. Attualmente sono i più utilizzati, rispetto a tablet, pc portatili e computer, per le attività sui social media, (44%), per la navigazione generale (38%), per la consultazione di informazioni generiche (36%) e per l’intrattenimento (33%). L’aumento del possesso di smartphone, nel mondo, spinto dai costi decrescenti di terminali e tariffe, renderà la sfida di Apple ancora più ardua con il lancio dell'iPhone 6, mantenendo un posizionamento premium in un mercato sempre più massificato.
Il leader dominante, Samsung ha oggi una quota del 25% sul mercato mondiale (IDC Smartphone Vendor Market Share, Q2 2014). Vanta inoltre una diffusa popolarità nel mercato phablet, con oltre il 66% della quota esistente su Hong Kong e Corea del Sud e detiene oltre il 46% negli USA e in UK.


22 settembre 2014

Il divertimento protagonista su mobile: i dati del report Mobile Analytics

L’ultimo rapporto MobileAnalytics condotto da Citrix ByteMobile analizza il comportamento degli utenti mobili e l’uso che questi fanno del proprio dispositivo mobile nella vita quotidiana. Ciò impatta sugli operatori di rete e sugli altri fornitori di servizi.
Ecco alcune interessanti (e aggiornate) conclusioni del rapporto semestrale.
Oggi gli abbonati mobili utilizzano principalmente i propri dispositivi per connettersi ai social media (40%), consultare siti di informazione e mappe (37%), effettuare acquisti online (30%) e visualizzare video (20%). Sorprendentemente la musica online è posizionata molto dopo nella classifica con solo il 2,3%, dopo i contenuti sportivi e quelli per adulti (2,5 % ciascuno).
In termini di volumi di dati generati, i siti per video sono in testa con il 42% di dati generati, seguiti dagli app store (14%), dai social media (10%) e dai contenuti per adulti (8,5%).


20 settembre 2014

Social Media Week Rome: ci siamo quasi. Siete pronti?

Manca davvero poco all’inizio della Social Media Week, l’evento internazionale dedicato al Web, alla Tecnologia, all’Innovazione e ai Social Media, organizzato in Italia da Business International – Fiera Milano Media. Più di 160 relatori, oltre 50 eventi per una full immersion nel mondo social e digitale, che coinvolgerà manager d’azienda, appassionati, esperti di marketing, advertising, comunicazione, media, editoria, arte, intrattenimento e molto altro.
A Roma, una settimana dedicata alla Rete che, dal 22 al 26 settembre, si svolgerà in contemporanea in 12 città nel mondo.
Il primo appuntamento è per lunedì 22 settembre alle 10.30, con la Cerimonia di apertura della Social Media Week (SMW), che avrà luogo presso il Palazzo del Campidoglio nella prestigiosa Aula Giulio Cesare.
Tra i temi che verranno affrontati durante questa rinnovata edizione della Social Media Week, che dopo 3 anni torna finalmente a Roma, l’impatto dei New Media sul business, le nuove forme di open journalism e ancora il futuro del publishing, il Social e-Commerce e il Social no-Profit, l’impatto del Digitale e della Rete nei diversi settori.
Tanti gli incontri davvero interessanti, tra cui qui vorrei evidenziare due Talk show organizzati da Social Radio Lab, che risponderanno a domande di stretta attualità come: Quanto e come le radio italiane utilizzano web e mobile per fidelizzare, coinvolgere e costruire ulteriormente le loro community? Stanno già affrontando al meglio la sfida e opportunità dei social media?
Risposte arriveranno attraverso dati ed evidenze del  team di ricerca e la testimonianza di chi il cambiamento lo vive ogni giorno: responsabili marketing, autori e speaker di alcune delle radio più ascoltate.

16 settembre 2014

Wearable device: come affrontare l’arrivo delle tecnologie indossabili?

Secondo gli esperti, il prossimo grande trend sarà rappresentato dalla tecnologia indossabile, che cambierà il modo di lavorare delle aziende.
Ma siamo davvero preparati per il nuovo fenomeno WYOD (Wear Your Own Device) e per l’impatto che questo avrà sulle reti aziendali e domestiche? 
Una recente indagine di FOIA (Freedom of Information Act) ha rivelato che nonostante il 93% delle organizzazioni nel settore pubblico abbia investito in strumenti per la gestione di rete, solo meno di un quarto (23%) si preoccupa di monitorare regolarmente le performance della rete durante l’orario di lavoro. E, fatto ancora più preoccupante, la maggioranza degli uffici pubblici in UK (79%) nemmeno è in grado di differenziare i dispositivi wireless e cablati presenti sulla loro rete.
Le tecnologie indossabili (dagli orologi e occhiali “smart”, fino agli scanner di impronte digitali e bracciali) stanno facendo la loro comparsa sul mercato ed è prevedibile che tra non molto saranno pervasive come oggi lo sono gli smartphone. La società specializzata in ricerche sulle tecnologie smart On World prevede che il mercato raggiungerà nei prossimi cinque anni un valore di 50 miliardi di dollari. In tutti i settori si è iniziato a immaginare opportunità per oggetti indossabili dotati di sensori e per applicazioni e servizi cloud integrati.
Sensori e software e servizi cloud sono secondo On World la nuova piattaforma “killer”. Il programma per sviluppatori recentemente lanciato da Nest ha già individuato il potenziale per tecnologie indossabili integrate con sistemi domestici intelligenti come, ad esempio, il fitness tracker UP di Jawbone integrato con i termostati intelligenti di Nest. Queste tecnologie consumer presto passeranno dall’ambiente domestico a quello di lavoro, con le conseguenze che è facile immaginare per le aziende.
Sony ha presentato la richiesta di brevettare la “parrucca intelligente”, capace di elaborare dati e comunicare in modalità wireless con altri dispositivi. Per quanto bizzarra possa sembrare questa applicazione, indica chiaramente come i grandi nomi si stiano già muovendo per avvantaggiarsi sui concorrenti.
Secondo Ipswitch, le tecnologie indossabili non sostituiranno smartphone e tablet. Semplicemente moltiplicheranno il numero di dispositivi che accedono alla rete.
Non è solo una questione di occupazione di banda. Esistono anche serie preoccupazioni per la sicurezza. Una delle maggiori, è che molte cose potranno essere fatte senza che nessuno se ne accorga. Gli smartwatch, ad esempio, hanno una fotocamera e sfruttando la connessione a Internet di uno smartphone, fotografare un documento e caricarlo su Dropbox è questione di un attimo. I Google Glass vanno addirittura oltre, permettendo di registrare tutto quello che vedete.

13 settembre 2014

WD lancia un hard disk portatile con connessione wireless

Su consiglio di un amico, mi sono informato su un nuovo disco storage con funzionalità Wi-Fi, che permetterà di salvare, accedere e condividere i contenuti con qualsiasi smartphone, tablet, computer o altro, senza necessità di cavi: si chiama My Passport® Wireless ed è stato lanciato in questi giorni da WD.
L’hard disk crea una propria rete wireless che consente di connettere fino a 8 dispositivi contemporaneamente e di accedere a qualsiasi contenuto archiviato sul disco. Inoltre è possibile mandare in streaming fino a 4 video HD contemporaneamente. La batteria ricaricabile integrata fornisce fino a 6 ore di streaming continuo e fino a 20 ore in modalità standby

E’ possibile accedere ai propri contenuti digitali ovunque,  utilizzando l’app WD My Cloud. L’app WD My Cloud aiuta inoltre a centralizzare tutti i contenuti degli utenti sotto un’applicazione e interfaccia unica, consentendo l’accesso ai contenuti sul disco My Passport Wireless, sul personal cloud della famiglia WD My Cloud, e sui principali servizi di public cloud come Dropbox, OneDrive e Google Drive. 

5 settembre 2014

HARMAN e Spotify partner: più soluzioni per lo streaming audio

La linea di altoparlanti wireless JBL Authentics Wireless Home Audio Series è ora compatibile con Spotify Connect. Spotify Connect, sviluppato dal popolare servizio di musica digitale, permetterà agli utenti di passare senza interruzioni dall’ascolto di Spotify che stanno effettuando su altri dispositivi al proprio sistema HARMAN connesso via Wi-Fi.
Portare il servizio di streaming premium di Spotify all’interno dell’ecosistema audio di HARMAN significa mettere a disposizione degli utenti un maggior numero di opzioni per connettersi e personalizzare le proprie esperienze d’ascolto.

Le unità JBL Authentics già disponibili sul mercato riceveranno a breve un aggiornamento software che permetterà loro di supportare Spotify Connect, una funzionalità che sarà invece standard su tutti i nuovi modelli distribuiti a partire da questo momento. In più, gli altoparlanti JBL Authentics Series supportano AirPlay, DLNA e Bluetooth per effettuare con semplicità lo streaming da qualsiasi dispositivo wireless.