Frammentazione dei
dispositivi, multi-screen e costi/benefici delle reti di Content Delivery sono
tra le maggiori criticità da affrontare oggi sul mercato. Questo ha confermato una recente
indagine condotta in Nord America ed Europa da Akamai
Technologies in
collaborazione con Streaming Media.
Il Rapporto sullo Stato dei servizi
CDN indaga i trend
nelle modalità di consumo di contenuti video in rete condotto mediante
interviste a oltre 1000 professionisti del video online. In qualità di
esperti, agli intervistati è stato chiesto di evidenziare le preferenze
specifiche in relazione ai dispositivi che utilizzano per la visione dei
contenuti online e quali sono le sfide che le loro aziende stanno affrontando
nella distribuzione di contenuti video
online su più dispositivi e su scala globale.
Le preferenze nella visione di contenuti video online
Il 67% degli intervistati preferisce accedere on demand
ai propri programmi tv preferiti. Detto questo, quando “costretti” a guardare
contenuti “live”, il mezzo preferito resta per oltre la metà degli intervistati
(56%) ancora la televisione rispetto
alla visione online. In Nord America, per guardare i contenuti online nella
vita privata, il 25% degli
intervistati preferisce i notebook, seguiti dai desktop (22%) e dalla TV (19%). In Europa, per fruire dei contenuti
online seguiti, il 23% preferisce i tablet
dai desktop (15%) e dagli smartphone
(10%).
Il fatto che un numero sempre maggiore di consumatori
scelga di guardare contenuti online in streaming rappresenta una sfida
importante per i provider di contenuti, dove la qualità e il tempo di
caricamento diventano elementi sempre più critici. Circa un terzo degli
intervistati, infatti, abbandona un video che non si carica nei primi cinque
secondi e il 92% dichiara che la
qualità dei contenuti è importante o molto importante per l’esperienza generale
di visualizzazione online.
Considerazioni sulle reti di distribuzione di contenuti (CDN)
Secondo il rapporto, alcune particolari funzionalità
offerte dalle Content Delivery Network vengono considerate più importanti di
altre. Oltre il 26% degli
intervistati ha evidenziato ad esempio l’estrema rilevanza di poter offrire i
contenuti in modalità multi-schermo/multi-dispositivo. Seguono altre
funzionalità quali “capacità di analytics” e tecnologia capace di regolare il
flusso video in base al cambiamento delle condizioni (adaptive bitrate - ABR).
Il 78% degli intervistati preferisce un avvio lento ma
una riproduzione senza interruzioni durante la visualizzazione.