29 gennaio 2015

Il consumo dei video è sempre più online

A quasi due anni dal lancio in Italia, continua la crescita di BuzzMyVideos, network internazionale di video maker di talento su YouTube. Molte le novità nell’ultimo periodo: a oggi oltre 100.000 youtuber hanno chiesto di poter entrare a far parte del multi channel network (MCN). Il network conta oggi oltre 5000 video maker partner a livello globale che, complessivamente, generano oltre 200 milioni di visualizzazioni al mese e oltre 16 milioni di utenti iscritti.
Una crescita in linea con dei trend che vedono i consumatori sempre più scegliere di guardare contenuti video online. Secondo recenti dati presentati nella ricerca  Accenture Digital Consumer Survey 2014, oltre la metà degli italiani guarda quotidianamente via Internet film e programmi TV. Ed entro il 2016 Cisco prevede che ogni secondo Internet sarà attraversato da 1,2 milioni di minuti di video. L’equivalente di due anni di traffico.


21 gennaio 2015

Video online e content delivery: il punto su sfide e trend

Frammentazione dei dispositivi, multi-screen e costi/benefici delle reti di Content Delivery sono tra le maggiori criticità da affrontare oggi sul mercato. Questo ha confermato una recente indagine condotta in Nord America ed Europa da Akamai Technologies in collaborazione con Streaming Media.
Il Rapporto sullo Stato dei servizi CDN indaga i trend nelle modalità di consumo di contenuti video in rete condotto mediante interviste a oltre 1000 professionisti del video online. In qualità di esperti, agli intervistati è stato chiesto di evidenziare le preferenze specifiche in relazione ai dispositivi che utilizzano per la visione dei contenuti online e quali sono le sfide che le loro aziende stanno affrontando nella distribuzione di contenuti video online su più dispositivi e su scala globale.

Le preferenze nella visione di contenuti video online
Il 67% degli intervistati preferisce accedere on demand ai propri programmi tv preferiti. Detto questo, quando “costretti” a guardare contenuti “live”, il mezzo preferito resta per oltre la metà degli intervistati (56%) ancora la televisione rispetto alla visione online. In Nord America, per guardare i contenuti online nella vita privata, il 25% degli intervistati preferisce i notebook, seguiti dai desktop (22%) e dalla TV (19%). In Europa, per fruire dei contenuti online seguiti, il 23% preferisce i tablet dai desktop (15%) e dagli smartphone (10%).
Il fatto che un numero sempre maggiore di consumatori scelga di guardare contenuti online in streaming rappresenta una sfida importante per i provider di contenuti, dove la qualità e il tempo di caricamento diventano elementi sempre più critici. Circa un terzo degli intervistati, infatti, abbandona un video che non si carica nei primi cinque secondi e il 92% dichiara che la qualità dei contenuti è importante o molto importante per l’esperienza generale di visualizzazione online.

Considerazioni sulle reti di distribuzione di contenuti (CDN)
Secondo il rapporto, alcune particolari funzionalità offerte dalle Content Delivery Network vengono considerate più importanti di altre. Oltre il 26% degli intervistati ha evidenziato ad esempio l’estrema rilevanza di poter offrire i contenuti in modalità multi-schermo/multi-dispositivo. Seguono altre funzionalità quali “capacità di analytics” e tecnologia capace di regolare il flusso video in base al cambiamento delle condizioni (adaptive bitrate - ABR).
Il 78% degli intervistati preferisce un avvio lento ma una riproduzione senza interruzioni  durante la visualizzazione.


14 gennaio 2015

Advertising, conferme sui trend social e video

Secondo una recente analisi condotta da Fusion 360 (di seguito l'infografica riassuntiva) i social media performano il 58% meglio rispetto alla pubblicità tradizionale.
Oltre un quarto di tutte le vendite deriva infatti dal advertising sugli schermi, sempre più grandi, degli smartphone che abbiamo in tasca.
Fa effetto il numero 260: cioè la quantità delle grandi aziende internazionali che ha deciso di fare marketing su Tumblr.
Ancora più interessante (ma non certo una novità per gli addetti ai lavori) leggere che il 70% di aziende e commercianti nel mondo utilizza i video nella propria strategia di marketing. Questo è anche legato al fatto che l'80% degli utenti si dichiara più propenso ad acquistare un prodotto, dopo aver visto un video su di esso.