7 dicembre 2012

8 consigli per fare e-Commerce sicuro

L’e-commerce in Italia, benché sia su livelli più bassi rispetto alla media europea, sta progredendo sia in termini di domanda che di qualità del servizio. Il mercato sta maturando e la fiducia dei consumatori è in aumento. Il consorzio del settore e-commerce Netcomm indica che nel 2011 il commercio al dettaglio online in Italia è aumentato del 20%, raggiungendo un valore di mercato totale di 8 miliardi di euro.
Il Centre for Retail Research prevede che quest’anno le vendite online in Italia aumenteranno del 18%, a fronte di una crescita media del 16% per l’area europea. Secondo le proiezioni di una ricerca effettuata da Forrester, le vendite online al dettaglio sono destinate a raddoppiare entro il 2015.
Mentre fanno acquisti online, i consumatori sono esposti però ad alcuni rischi. Riprendo qui alcune informazioni e consigli proposti da un’azienda specializzata in sicurezza digitale (VASCO Data Security), per fare acquisti online con più consapevolezza ed ridurre al minimo i rischi.
  1. Quando la “S” fa la differenza. Prima di immettere i dati della vostra carta di credito, accertatevi che l’indirizzo della pagina Web riportato in alto sullo schermo inizi con “https:” anziché con il semplice “http:”. Questa “S” è importantissima perché indica che è attiva una connessione protetta e crittografata tra il browser del proprio computer e il sito Web che si sta visitando.
  2. Prudenza innanzi tutto. Fate acquisti soltanto su siti web o sistemi di shopping di accertata affidabilità. L’uso di siti Web poco conosciuti e la divulgazione di informazioni riservate sulla propria carta di credito aumenta il rischio di frodi finanziarie o furto d’identità. Usate la massima prudenza, verificando accuratamente il canale online prima di effettuare l’acquisto. Ricordate anche di leggere i termini e le condizioni generali e le informazioni di contatto, e di verificare i costi di spedizione e gli addebiti aggiuntivi.
  3. Non siate ingenui online. L’offerta sembra troppo bella per essere vera? Allora forse non è affatto vera. Non cliccate messaggi e-mail o link provenienti da mittenti sconosciuti che fanno offerte non realistiche: si tratta probabilmente di truffe. 
  4. Alcuni controlli prima di fare acquisti. Ricordate di fare shopping nel modo più sicuro possibile. Mentre vi preparate a una sessione di shopping online, dedicate qualche minuto a verificare che il software antivirus e anti-spyware dei vostri dispositivi elettronici sia aggiornato. 
  5. Non fate acquisti dall’ufficio. Quando siete al lavoro, limitate lo shopping al minimo. Fare shopping dall’ufficio non solo può infastidire il capo, ma può diminuire il vostro livello di protezione. Negli ultimi anni si è registrato un aumento nell’uso dei dispositivi a uso lavorativo per fare acquisti online, senza però sapere con precisione quale sia il livello di protezione garantito dal reparto informatico dell’ufficio.
  6. Non usate dispositivi pubblici. Evitate di fare acquisti utilizzando dispositivi pubblici, poiché spesso non sono adeguatamente protetti. Questo vale anche per l’uso delle reti Wi-Fi pubbliche, che sono uno dei luoghi preferiti in cui i cyber-criminali si appostano per carpire le vostre informazioni. 
  7. Più complesso è meglio. Le informazioni personali e gli account vanno sempre protetti con password complesse. È opportuno che queste password vengano generate casualmente utilizzando dei dispositivi di autenticazione, non possano essere riutilizzate e siano valide per un periodo limitato. 
  8. Pretendete una sicurezza di livello bancario per tutti e ovunque. Accertatevi di fare acquisti presso rivenditori che offrano una procedura di accesso semplice e protetta. In tutto il mondo, molti clienti delle banche utilizzano senza problemi dei dispositivi che generano password monouso per l’accesso ai conti correnti online. Come consumatori, è opportuno pretendere la massima sicurezza a qualsiasi sito che ci chieda di effettuare l’accesso.

5 dicembre 2012

L'eCommerce in stile natalizio piace agli italiani


In occasione delle prossime feste natalizie, il commercio elettronico si conferma in netta crescita in Italia. Tra gli acquirenti online abituali, infatti, coloro che compreranno i propri regali di Natale su Internet salgono dal 37% del 2011 al 44%: oltre 5 milioni di individui, 1 utente Internet su 5, un italiano maggiorenne su 10 e 500mila individui in più rispetto alla scorsa stagione 2011.
A sostegno di questo dato, la riduzione del tasso degli indecisi sul “Natale web” che partiva dal 41,6% del 2011 e ora scende al 24,1%, rivelando la crescente tranquillità da parte dei consumatori nel fare i propri acquisti natalizi online.
Il 34,5% degli acquirenti online acquisterà più regali dell'anno scorso. Le stime prevedono che quest'anno 5,3 milioni di individui acquisteranno almeno una parte dei propri regali di Natale online, a fronte dei 4 milioni che hanno effettivamente utilizzato il canale eCommerce nel periodo natalizio 2011.

Questi dati emergono da una ricerca condotta da Netcomm, Consorzio del Commercio Elettronico Italiano in collaborazione con Human Highway, che ha analizzato la propensione all’acquisto online su un campione di residenti (maggiorenni) su tutto il territorio nazionale e rappresentativi della popolazione italiana che si connette alla Rete con regolarità almeno una volta alla settimana.
Natale 2012 con segno positivo dunque per l'eCommerce che rispetto l'anno scorso convince sempre più consumatori.


1 dicembre 2012

5 trend tecnologici e di business del 2013

Secondo i principali trend tecnologici e di business identificati da Verizon per il 2013, nel nuovo anno si assisterà a un incremento dell’adozione di tecnologie avanzate per rispondere alle mutevoli esigenze delle aziende, aumentando nel contempo la produttività e creando nuove esperienze per i clienti. Da qui 5 principali trend tecnologici suggeriti da Verizon Enterprise Solutions per il nuovo anno.

1. Previsioni ottime per i cloud ibridi
I data center distribuiti e le reti intelligenti fisse e mobili che li collegano rappresentano ora una valida alternativa alle tradizionali VPN (Virtual Private Network) che hanno rappresentato a lungo le basi della comunicazione aziendale. L'anno prossimo ci sarà uno spostamento significativo dalle VPN ai cloud pubblici, privati e, soprattutto, ibridi. “Entro il 2013 oltre il 60% di tutte le aziende avrà adottato una qualche forma di cloud computing”, afferma un report di Gartner.

2. Gli utenti mobili assumono il controllo
Secondo Forrester, “il 66% dei dipendenti utilizza a scopo lavorativo due o più dispositivi mobili”, un dato che ha implicazioni significative.
Le imprese adotteranno sempre più spesso strategie di enterprise mobility basate su cloud, creando “cloud personali” nei quali i dipendenti potranno usare le applicazioni aziendali per svolgere più efficacemente il proprio lavoro. Le aziende saranno inoltre più proattive nell'affrontare le sfide associate alla separazione tra vita personale e vita professionale dei dipendenti avvalendosi di “application store” privati e tecniche per la gestione dei dispositivi mobili per creare un ambiente di lavoro più mobile e più sicuro.

3. Macchine interconnesse
“Internet of Things” è arrivato e continuerà a crescere per soddisfare esigenze specifiche di settore. Secondo un report Gartner, “nel 2011, gli oltre 15 miliardi di oggetti sul Web con oltre 50 miliardi di connessioni intermittenti cresceranno entro il 2020 arrivando a più di 30 miliardi di oggetti con oltre 200 miliardi di connessioni intermittenti”.
Le connessioni M2M (Machine-to-Machine) non comprendono ora solo i contatori intelligenti e le automobili smart. Per esempio, reti elaborate di sensori con connessioni dirette M2M si trovano oggi nel settore della sanità e nella prima generazione di telematica automobilistica destinata ai consumatori.
La capacità di raccogliere, memorizzare e analizzare enormi volumi di dati definirà quali aziende sapranno estrapolare le informazioni migliori e prendere le decisioni più agili per trarre un vantaggio competitivo.

4. Reti più intelligenti e invisibili
Un tessuto intelligente che collega tutto e tutti renderà le reti invisibili agli occhi degli utenti finali, anche a fronte di un tasso di crescita annuo composto del traffico IP del 29% da qui al 2016, secondo le stime del Cisco Visual Networking Index.

5. La sicurezza
Nel 2013 la sicurezza uscirà dall'ambito specialistico diventando un must per l'IT a ogni livello. Le violazioni della sicurezza riguardano accessi, infrastrutture e applicazioni avvengono su reti fisse e mobili e hanno impatti su capitale fisico, finanziario e intellettuale. La sfera d'azione è globale... come afferma il “Verizon Data Breach Investigations Report” del 2012. La sicurezza delle identità diventerà un problema molto più diffuso nel corso del 2013.