Questo ha
costretto le aziende a fare una scelta di fondo tra: prodotti mobile sviluppati
in linguaggio nativo, caratterizzati da un'elevata user experience (ma con costi
di sviluppo e gestione maggiori); e prodotti realizzati con tecnologia ibrida e
adattabile alle varie piattaforme, ma che forniscono un’esperienza utente non ottimale.
Su diverse
tipologie di app (retail, banking, servizi...) un’attenzione
particolare dovrebbe essere rivolta alla homepage
e al menu di navigazione. Una
composizione dinamica e fluida di una homepage ben progettata e sviluppata, è un
ottimo biglietto da visita che predispone positivamente il Cliente. Un menu ben
disegnato poi, che reagisce tempestivamente e fluidamente alle gesture dell’utente, restituisce un
senso di confort e piacevolezza, in grado di stimolare un approccio positivo che
lo porterà a osservare con maggiore interesse tutte le sezioni, facilitando il
processo di “familiarizzazione” con l’app.
Quanto sin qui
descritto mette in luce l’importanza della user
experience, rivalutando in modo significativo gli impatti che può avere, sulla percezione del Cliente finale, la qualità di un prodotto in linguaggio
nativo.
Al contempo,
tuttavia, dal punto di vista dei gruppi responsabili dei progetti mobile, l’attenzione ai costi e a tempi
di delivery più contenuti, possono avere un peso determinante nella preferenza
verso soluzioni ibride.
La soluzione non è quindi semplice (nè tantomeno immediata). Occorre anzi valutare, di volta in volta, la scelta migliore in base alle priorità e linee guida di ogni distinto progetto.
0 commenti:
Posta un commento