Nel 2013
abbiamo visto nascere sul web aziende che, per la prima volta, hanno osato
modificare lo status quo e rivoluzionare i modelli di business a cui siamo
abituati: un esempio su tutti può essere Uber, l’app che consente di chiamare un ‘taxi
privato’ e che va a scardinare regole, lobby e concetti fortemente radicati nel
nostro Paese. Difficile vederlo come un caso isolato. Diversi attori
seguiranno questo percorso.
Nel
frattempo, molte app crescono e “si danno un tono” ...diventando Personal Assistant. Una recente analisi sui nuovi trend, condotta da Akamai, evidenzia come, oltre Siri e Google
Now, le app stiano diventando sempre più predittive. Anche qui giova portare un
esempio: iBeacons.
Una tecnologia che assume le sembianze di un “assistente virtuale” che
accompagna l’utente durante lo shopping.
Testato negli Apple store, iBeacons consente all’utente di scansionare gli
oggetti visionati per accedere a ulteriori informazioni, recensioni di altri
utenti e ricevere preventivi. Di strada da fare ce ne è ancora... ma già alcune
catene (come Macy’s) sembrano già interessate.
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