Le abitudini di fruizione dei contenuti stanno evolvendo rapidamente, anche se passiamo ancora molto tempo davanti alla TV. Secondo la
ricerca Connected Life, pubblicata
in questi giorni da TNS (istituto di ricerca e consulenza di marketing), la
voglia di televisione rimane, ma i televisori da soli non sono più in grado
di soddisfare il nostro desiderio di contenuti.
Cresce l’online media e lo “screen-stacking” con più
device. Una metà di coloro che guardano la TV, si diletta contemporaneamente in
altre attività digitali, come social media, controllo dell’ email o ricerca di
informazioni pre-acquisto online (in Italia possediamo circa 5 device digitali
ognuno).
La domanda di contenuti in streaming, senza vincoli di
tempo e di luogo, poi è stata amplificata durante i Mondiali di Calcio, delle ultime settimane. Gli utenti di ogni
parte del mondo vogliono accedere a questo evento sportivo internazionale così
importante, attraverso i device disponibili, a casa e fuori casa, magari anche
commentando gli accadimenti in tempo reale sulle piattaforme social con i
propri amici e conoscenti.
Il desiderio di fruire dei nostri programmi televisivi
preferiti a tutte le ore del giorno sta anche sostenendo la crescita
dell’utilizzo della cosiddetta TV online. Un terzo (33%) degli intervistati in Italia, guarda video giornalmente su PC, laptop, tablet o smartphone. Anche
ad Hong Kong, il video online raccoglie grande interesse (32% degli
intervistati guarda video online ogni giorno): qui i “phablet” sono sempre più
popolari e supportano le visioni on-the-go con schermi maggiorati rispetto agli
smartphone. Ad Hong Kong infatti, sempre più spesso si sceglie di guardare TV e
video online piuttosto che su un televisore tradizionale.
Eppure, nonostante questa forte crescita di fruizioni
online, la televisione tradizionale gioca comunque un ruolo molto importante
nelle nostre vite, con l’82% dei rispondenti che dichiarano di guardarla
quotidianamente. 4 telespettatori su 5 in Italia (84%) la guardano senza
distrazioni, la sera mentre cenano.
Gabriella Bergaglio, Digital Practice Lead TNS Italia,
presentando la Ricerca ha spiegato come in Italia, ancor più che in Europa, l’attenzione
ai contenuti video online è elevata. Se da un lato dunque non si discute il nostro
amore per il televisore, dobbiamo anche essere pronti a recepire nelle nostre
attività di comunicazione e brand activation questi nuovi pattern di fruizione.
I professionisti del Marketing e della Pubblicità sono dunque chiamati a tenere
conto di questi cambiamenti affrontando una nuova grande sfida.
La brand activation e la brand experience quindi aprono a nuovi orizzonti, con il supporto del Digital, pur con diversi obiettivi e bisogni informativi secondo le
categorie interessate. Il focus sul consumatore/cliente resta il punto di partenza di ogni pensiero strategico, senza dimenticare attitudini, comportamenti e need di un consumatore ormai “always on”.
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