18 gennaio 2013

La sicurezza sul lavoro passa anche per cellulari e smartphone

Uno smartphone per garantire la sicurezza dei lavoratori e per tutelare i datori di lavoro da multe e denunce immotivate. Questa l’idea alla base di una soluzione (chiamata Olisafe) sviluppata da due note aziende del panorama informatico nazionale.

Tramite cellulare, ogni lavoratore segue una procedura molto semplice, nel momento in cui arriva sul posto di lavoro: se si tratta di un operaio edile, per esempio, deve dimostrare di aver adottato tutti gli equipaggiamenti di sicurezza, prima di iniziare qualsiasi attività avvicinando il telefono cellulare all’etichetta NFC apposta, per esempio, su casco, imbragatura e guanti.
Solo dopo avere effettuata l’intera procedura prevista dal tipo di lavoro e dalle specifiche richieste del datore di lavoro, l’operaio può iniziare la sua attività. 
Con la stessa procedura, il personale può anche visualizzare gli ordini di lavoro specifici della giornata o le informazioni relative al luogo fisico, al macchinario/equipaggiamento, alla mansione, all’orario... tramite testi, audio, video o immagini.

Il responsabile della sicurezza verifica in tempo reale il rispetto delle procedure sul campo da parte degli operatori potendo fornire evidenza diretta della corretta acquisizione in caso di controlli o contestazioni; inoltre può usare i dati raccolti, testo e immagini, per migliorare il controllo delle norme di sicurezza e l’organizzazione delle operazioni sul campo.
Le procedure sono inviate ai dispositivi via GSM, WiFi, cavo USB o SD card tramite un’applicazione centrale.
Al di la di considerazioni su effettiva applicabilità e funzionamento della soluzione, è interessante evidenziare l’idea di applicare tecnologie (di cui parliamo quotidianamente moltissimo), anche per garantire la sicurezza dei lavoratori.

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